L’obiettivo di WaYste – Le mappe del recupero è di educare gli studenti ai temi della circolarità, di una corretta gestione dei rifiuti e dell’inquinamento. Come CircoLABS e UnboxEAT anche Wayste ha partecipato ad un bando pubblicato dal Ministero dell'Ambiente nel 2019 per progetti di educazione ambientale, è rientrato tra le proposte vincitrici e si è aggiudicato un cofinanziamento del Ministero per la sua realizzazione.

Il percorso didattico inizia con una introduzione all'economia circolare e ai concetti di modelli sostenibili di produzione, consumo e recupero delle risorse, di riduzione degli sprechi, di responsabilità ambientale e dei principi di una raccolta differenziata di qualità. Il passo successivo è un laboratorio dove ipotizzare insieme agli studenti i possibili “conferimenti”, corretti e sbagliati, di tutti i materiali presi in esame in precedenza, vedendone le possibili conseguenze e le possibilità di riuso e riciclo, arrivando a rappresentare graficamente una vera e propria mappa della vita delle risorse.

Il progetto prevedeva, a conclusione del percorso formativo, una visita ad un impianto locale di riciclo o di recupero di uno dei materiali presi in esame durante il laboratorio, affinché gli studenti verificassero dal vivo quanto imparato in classe e osservassero in che modo i rifiuti si trasformano in risorse per nuovi prodotti. A causa dell’emergenza Covid non è stato possibile effettuare tale visita, ma durante le lezioni sono stati riportati esempi di buone pratiche di economia circolare attive sul territorio.

Dove

Marghera (Città metropolitana di Venezia)

SIN di Venezia - Porto Marghera

Scuole coinvolte

Istituto comprensivo Filippo Grimani a Marghera

A scuola di economia circolare

Gli incontri, sotto la forma di lezioni interattive, servono a fissare i concetti di rifiuto come risorsa, riuso, raccolta differenziata e riciclo. Attraverso la definizione dei concetti contrapposti di modello lineare di economia e ciclo della natura, gli studenti arrivano a comprendere la necessità di cambiare il nostro comportamento per attuare un’economia più simile alla natura, più circolare. Utilizzando i materiali del progetto scopriamo quali rifiuti possiamo evitare di produrre, quali riusare e quali riciclare.


Il laboratorio

L’attività di laboratorio parte dall’esame di una virtuale busta della spazzatura, come quella che ogni studente ha nella propria abitazione e nella propria classe, in modo da individuare le tipologie di rifiuti e i materiali di cui sono composti. I ragazzi individuano i percorsi possibili che ogni materiale potrebbe intraprendere in base a quanto correttamente o scorrettamente si comporta chi si trova a doverlo gettare via ed arrivano a costruire su un cartellone una “mappa”, individuando gli effetti positivi (il materiale differenziato potrà essere riciclato e “rinascere” a nuova vita) e le conseguenze negative (se abbandonati nell’ambiente i rifiuti impiegheranno molto tempo a biodegradarsi).

I MATERIALI DI Wayste!

Il quaderno per le scuole elementari

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Distribuiamo il quaderno del progetto a tutti i ragazzi. All'interno i contenuti base degli argomenti di cui parliamo in classe e qualche gioco per divertirsi anche dopo i laboratori!

Il cartellone da appendere in classe

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Un grande poster che utilizziamo durante i laboratori e che rimane in classe, dove poter costruire le mappe dei rifiuti, i percorsi che ogni materiale può percorrere e le conseguenze e gli effetti positivi alla fine di ogni strada.

Progetto cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare