Il recupero della plastica dei RAEE:
la partecipazione di Whirlpool al progetto PolyCE

Chi
Whirlpool
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2017

PolyCE è un progetto europeo nato al fine di dimostrare su larga scala come possano apparire i modelli di business circolari per le complesse plastiche high-tech del settore dell'elettronica.

Whirlpool, uno dei principali produttori di elettrodomestici da sempre impegnata nella sostenibilità investendo in ricerca e innovazione, ha deciso di partecipare al progetto PolyCEcollaborando con i suoi partner per garantire nei prossimi 7 anni l'adozione di soluzioni di riciclaggio per componenti di lavatrici, frigoriferi e lavastoviglie.

Whirlpool: le strategie per la sostenibilità

Whirlpool Corporation (NYSE: WHR) è la principale azienda di elettrodomestici al mondo con un fatturato annuo di circa 21 miliardi di dollari, 92.000 dipendenti e 70 centri di produzione e di ricerca tecnologica nel 2017. Il Gruppo commercializza i marchi Whirlpool, KitchenAid, Maytag, Consul, Brastemp, Amana, Bauknecht, Jenn-Air, Indesit, Hotpointe altri importanti brand in quasi tutti i Paesi del mondo.

In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) conta oltre 22.000 dipendenti, una presenza sul mercato in oltre 30 Paesi e siti produttivi in sette Paesi. Whirlpool EMEA è un segmento operativo di Whirlpool Corporation. Il Quartier generale EMEA si trova in Italia, a Pero (MI).

Whirlpool, in linea con la propria strategia di Sostenibilità, ha drasticamente ridotto Il consumo di energia, la produzione di scarti e le emissioni di gas. Nel 2017, più del 95% degli scarti dei siti produttivi sono stati riciclati, mentre solo il 4% e 1% sono stati rispettivamente mandati in discarica e a recupero termico.

Inoltre, Whirlpool Corporation ha raggiunto nel 2017 gli obiettivi sul consumo di energia ed acqua che erano stati fissati per il 2020, e sta ora rivedendo obiettivi ancora più ambiziosi per ridurre i suoi impatti ambientali sul pianeta.

I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) sono considerati uno dei flussi di rifiuti in più rapida crescita nell'UE, che dovrebbe raggiungere oltre 12 milioni di tonnellate entro il 2020 al tasso del 3-5% all'anno. A livello mondiale, solo il 20% dei RAEE è stato riciclato attraverso canali appropriati nel 2016. La composizione dei prodotti RAEE varia sostanzialmente da una categoria ad un'altra, per i grandi elettrodomestici la composizione media del materiale è il 63% di acciaio e il 21% di plastica (altri 16 %) - Dati dall'analisi del flusso dei materiali di APPLiA.

La plastica dei RAEE

Le materie plastiche da RAEE costituiscono una particolare sfida per il riciclaggio a causa della diversità dei polimeri utilizzati, che rende complesso l’obiettivo di ottenere frazioni più omogenee e pulite riutilizzabili, e della presenza di alcune plastiche con ritardanti di fiamma bromurati che comporta la necessità di un ulteriore processo di separazione per massimizzare la componente riciclabile della plastica stessa. 

La frazione plastica dei rifiuti di grandi elettrodomestici è costituita, in ordine di utilizzo, principalmente da: polipropilene (PP), polistirene (PS) e polistirene ad alto impatto (HIPS), acrilonitrile-butadiene-stirene (ABS, polimero termoplastico utilizzato per creare oggetti leggeri e rigidi che richiedono un grado estetico elevato).

Sebbene vi siano sforzi per migliorare la separazione e il riciclaggio della plastica nei rifiuti elettrici-elettronici, la catena del valore delle materie plastiche è ancora troppo frammentata e le materie plastiche riciclate sono ancora percepite come poco interessanti.

La strategia europea per le materie plastiche

Il 16 gennaio 2018, la Commissione europea ha lanciato la sua strategia europea per le materie plastiche in un'economia circolare, gettando le basi per una nuova economia delle materie plastiche, “dove la progettazione e la produzione di materie plastiche e prodotti in plastica rispettano pienamente le esigenze di riutilizzo, riparazione e riciclaggio e materiali più sostenibili sono sviluppati e promossi”.

Il progetto PolyCE

Il progetto Horizon 2020 PolyCE (Post-Consumer High-tech Recycled Polymers for a Circular Economy) è un progetto finanziato dalla Commissione europea composto da un consorzio di 20 organizzazioni di esperti che ha accolto la sfida di affrontare il problema dei rifiuti in plastica nei prossimi quattro anni.

Attraverso la riduzione significativa dell'uso di materie plastiche vergini e il miglioramento dell'uso della plastica riciclata in nuove applicazioni elettroniche, PolyCE intende:

  • Dimostrare la fattibilità di un modello circolare per l'approvvigionamento di materie plastiche e la catena del valore.
  • Sviluppare un sistema di classificazione per materie plastiche riciclate, che alla fine servirà a fornire linee guida per la progettazione di nuovi prodotti elettronici.
  • Coinvolgere le iniziative in materia di green public procurement e campagne di sensibilizzazione dei consumatori in tutta l'UE (con particolare attenzione a Germania, Polonia, Italia e Francia).
  • Stabilire un ciclo di feedback dalle attività di ricerca che fornisca input relativi a fattibilità e conflitti tecnici.

Le 20 organizzazioni coinvolte sono: Philips, Circular Devices Oy, Ecodom, European Environmental Bureau [Eeb), Fraunhofer Institute For Reliability And Microintegration (Izm), Ghent University, Imagination Factory, Kunststoffweb, Mgg Polymers, Pezy Group, Prolabin & Tefarm, Sitraplas Gmbh, Tecnalia, Tu Berlin, Ul Environment, University Of Northampton, Institute Of Logistics, Infrastructure, Supply And Transportation (List), Whirlpool, Unu-Vie Scycle. Ognuna di esse ricopre uno o più ruoli specifici all’interno del progetto, lavorando per gli obiettivi comuni.

SCHEDA TECNICA

Lo scopo del progetto

Whirlpool ha aderito a PolyCE per ridurre l'uso di materie plastiche vergini e aumentare l'uso di plastica riciclata nel prodotto, lavorando con i loro fornitori per trovare gradi post-consumo o postindustriali adatti alle necessità di applicazione. La prima indagine svolta si riferisce principalmente alla qualità, alle prestazioni e alla conformità legislativa delle materie plastiche riciclate, le quali non devono compromettere la funzionalità del prodotto né la sicurezza dei consumatori.

I materiali target, che rappresentano la maggioranza delle materie plastiche utilizzate nellelavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, sono:

- PP

- PS ad alto impatto

- ABS

I risultati

I risultati ottenuti ad oggi mostrano che:

  • PS alto impatto supera le prove di estrusione e termoformatura, così come le specifiche sulle prestazioni chimico, fisico-meccaniche (resistenza ai detergenti ed agenti chimici, resistenza meccanica). Mentre rimane ancora da confermare la conformità con i requisiti di contatto alimentare.
  • PP supera le prove di resistenza fisico-meccanica mentre rimane ancora da verificare la durabilità del materiale (attraverso ‘life-test’ accelerati)

I benefici dell’utilizzo di materiale riciclato

L’utilizzo di materiale plastico riciclato porterà consistenti benefici ambientali, come la riduzione del consumo delle risorse naturali e la riduzione delle emissioni di gas serra. Sebbene i due effetti siano collegati, è bene notare che, mentre per le riduzioni di emissioni gas effetto serra i consumatori sono già consapevoli delle conseguenze, il problema delle risorse naturali non è ancora del tutto compreso.

Come si può vedere dal grafico sottostante, il pianeta terra non dispone delle risorse naturali sufficienti a soddisfare la domanda secondo il modello di business attuale, bisognerà necessariamente evolvere verso modelli di business più efficienti dal punto di vista utilizzo delle risorse per garantire la sopravvivenza del nostro pianeta.

Inoltre, a seguito della pubblicazione della EU Plastic Strategy, Whirlpool ha anche aderito alla campagna dei Pledges lanciata dalla Commissione Europea.


VANTAGGI ECONOMICI

L’utilizzo di materiale plastico riciclato porterà vantaggi in termini economici in quanto permetterà di risparmiare sull’acquisto della materia prima.

VANTAGGI AMBIENTALI

L’utilizzo di materiale plastico riciclato comporterà la riduzione del consumo delle risorse naturali e una riduzione delle emissioni di gas serra pari annualmente al consumo di circa 13.000 auto (considerato emissioni CO2 di auto benzina media cilindrata = 140g/km con 20,000 Km/anno)

Risultati su base annua

Materia recuperata

32% *

Petrolio risparmiato

~90000 Tep

Emissioni di gas serra evitate

~37.000 t CO2

* 32% della quantità totale di PP-PS-ABS in materiale riciclato

Risorse Utili

link al progetto
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