Il recupero del vetro:
la piattaforma di Asti di A2A Ambiente

Dove
Asti, Località Quarto Inferiore
Chi
A2A Ambiente
Inizio Progetto
2014

L’impianto di Asti di A2A Ambiente tratta i rifiuti a base di vetro derivanti dalla raccolta differenziata e li trasforma in materia prima seconda destinata alla produzione di nuovi manufatti in vetro. Oltre al prodotto per la vetreria, vengono anche recuperati rifiuti inerti e metallici avviati a recupero.

Il Gruppo A2A

Il Gruppo A2A è una delle principali multiutility italiane, attivo nei settori della produzione e vendita di energia, della distribuzione di energia elettrica e gas, e del ciclo idrico integrato, nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento.

L’obiettivo del Gruppo è quello di garantire alle città servizi essenziali caratterizzati dai più alti standard di qualità ed efficienza grazie a sostenibilità, valorizzazione dei territori e attitudine al cambiamento. La loro strategia punta a sviluppare un percorso di riposizionamento per realizzare una multiutility più moderna, leader nell’ambiente, nelle reti intelligenti e nei nuovi modelli di energia.

A2A Ambiente

A2A Ambiente è l’azienda del Gruppo attiva nel settore dei servizi ambientali, con una dotazione di impianti all’avanguardia. Tra gli obiettivi del piano industriale forte attenzione è posta allo sviluppo del recupero della materia, attraverso un consistente piano di investimenti.

A2A Ambiente gestisce diversi impianti di trattamento e recupero materia. In alcuni (ad esempio l’impianto di recupero del vetro di Asti o i nuovi impianti per il trattamento della plastica di Cavaglià (BI) e Muggiano (MI)) vengono trattati e avviati al riciclo i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Altri sono dedicati al trattamento di rifiuti speciali, non pericolosi o pericolosi, o di scorie derivate dalla combustione dei Rifiuti Urbani e dei Rifiuti industriali. Altri ancora provvedono al lavaggio dei rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale, dai quali si possono recuperare materiali inerti, come sabbia e ghiaia.

Il vetro e le sue proprietà

Di solito con il termine vetro si intendono principalmente i vetri silicei che sono utilizzati nella produzione di packaging (quali bottiglie o vasetti), altri contenitori (come vasi o bicchieri), materiale da costruzione (finestre), oppure per produrre elementi decorativi di vario genere. È possibile, con l’aggiunta di specifici elementi chimici, realizzare vetri con diverse caratteristiche chimico-fisiche per le più svariate applicazioni. L’ampio utilizzo del vetro è dovuto alle sue proprietà quali ad esempio la trasparenza, l’inalterabilità chimica e, ovviamente la versatilità. Inoltre, il vetro è ineguagliabile in quanto a longevità, può infatti essere riciclato all’infinito senza perdita di materia o qualità.

Il rottame di vetro è una risorsa molto importante in quanto può essere utilizzato per la creazione di nuovi prodotti, con risparmio di energia e minori emissioni rispetto alla produzione a partire dalle materie prime (sabbia, soda, carbonati).

SCHEDA TECNICA

Economia Circolare a KM Zero

L’impianto di Asti tratta i rifiuti a base di vetro derivanti dalla raccolta differenziata e li trasforma in materia prima seconda (MPS, con caratteristiche qualitative conformi alle specifiche richieste dell’industria del vetro per l’impiego in vetreria nella produzione di nuove bottiglie) destinata principalmente allo stabilimento di produzione di manufatti in vetro della società O-I Manufacturing Italia S.p.A. attiguo all’impianto.

La vetreria fa parte del gruppo O-I (Owens-Illinois) leader mondiale nella produzione di contenitori in vetro per alimenti e bevande, e serve sia produttori locali di vino sia grandi aziende multinazionali. Circa l’80% della sua produzione deriva da materiali di riciclo.

Oltre al prodotto per la vetreria, vengono anche recuperati rifiuti inerti e metallici avviati a recupero. I primi presso operatori specializzati nella produzione di filtri, materiali per edilizia, sabbia di vetro e i secondi avviati agli impianti convenzionati con i consorzi di filiera (CiAl per l’alluminio e Ricrea per i metalli ferrosi).

Come funziona l’impianto

Il ciclo di selezione, che comprende diverse fasi di lavorazione, prevede l’eliminazione di tutte le impurità presenti nei rifiuti a base di vetro attraverso sezioni di pretrattamento, meccanico e manuale, (i.e.: vagliatura, sistema di aspirazione parti volatili, sistema di essiccamento rottame vetroso, triturazione) e successivi processi di selezione realizzati meccanicamente mediante apparecchiature speciali (i.e.: selettori ottici, nastri magnetizzati per la separazione dei materiali ferrosi, separatori di metalli non ferrosi a correnti indotte).

Il selettore ottico separa dal flusso tutti i tipi di contaminanti: materiale ceramico, pietre, materiali ferrosi, materiali non ferrosi, etc.

Alcuni selettori ottici hanno funzioni specifiche, per esempio, la separazione dei contaminanti ad alto contenuto di piombo che andrebbero ad inficiare la qualità del prodotto finale.

Il controllo della qualità

A valle del processo di trattamento e selezione a mezzo dei selettori ottici, vengono effettuati dei controlli a campione per verificare l’assenza di piombo, ceramica, pyrex, metalli, sostanza organica, etc.

A seguito delle operazioni svolte ad Asti si generano tre flussi principali:

  • Il vetro Pronto al Forno (PAF) destinato alla vetreria;
  • Rifiuti inerti (CER 191205) e rifiuti metallici (CER 191202 e CER 191203) destinati a Recupero;
  • Rifiuti di scarto (CER 191212) destinati allo smaltimento in Discarica o a recupero energetico nei Termovalorizzatori.

Complessivamente il quantitativo di prodotti inviati alla vetreria e di rifiuti inviati a recupero è superiore al 90%.

Eccellenza tecnologica e sicurezza

L’attività dell’impianto introduce elementi di modernizzazione a vantaggio del sistema di gestione dell’intera filiera dei rifiuti, evitando consumare nuove materie prime, riducendo le necessità di smaltimento dei rifiuti e consentendo di utilizzare i rottami di vetro come nuova risorsa. In questo modo, le materie prime seconde ottenute dalla raccolta differenziata contribuiscono a garantire benefici ambientali in termini di riduzione dell’emissioni, dei consumi energetici e delle materie prime vergini.

L’impianto è basato su automazione e soluzioni tecnologiche ad alta efficienza, che lo pongono all’avanguardia tra gli impianti del nostro Paese. I sistemi di selezione sono molto avanzati e in continua evoluzione.

I risultati dell’impianto

Grazie all’attività dell’impianto vengono trattate circa 160.000 tonnellate all’anno di rifiuti a base di vetro. Dei rifiuti da raccolta differenziata che arrivano all’impianto si recupera un totale di oltre il 90%, di cui:

  • 70% recupero vetro Pronto al Forno,
  • 15% recupero rifiuti inerti a base di vetro
  • 5% recupero metalli.

Con il vetro recuperato in un anno dall’impianto è possibile produrre circa 250 milioni di nuove bottiglie.


VANTAGGI ECONOMICI

Il recupero del vetro permette di evitare i costi di approvvigionamento e di lavorazione delle materie prime. Si risparmia inoltre sui consumi energetici.

VANTAGGI AMBIENTALI

Nell’impianto si recuperano ingenti quantità di rifiuti in vetro trasformandoli in materia prima seconda. Questo permette di contenere le emissioni di gas serra (CO2) e di risparmiare energia. Oltre al prodotto per la vetreria, vengono anche recuperati rifiuti inerti e metallici avviati a recupero.

Risultati

Materia recuperata

145.000 t/a

Materia in entrata recuperata

90%

Risorse Utili

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