La pratica del compostaggio industriale consiste in un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato di rifiuti organici selezionati alla fonte. Le matrici in ingresso vengono sottoposte ad accurati controlli di tipo fisico, chimico, microbiologico e merceologico e lavorate attraverso le più performanti tecnologie impiantistiche, a partire dalle quali viene prodotto compost di qualità certificata (Ammendante Compostato Misto), driver di fertilità per i suoli ed esempio concreto di economia circolare.
Progeva basa la sua mission aziendale sul reinserimento delle matrici organiche rinnovabili di tipo vegetale e animale nel ciclo vitale della natura. L’azienda svolge un’efficiente attività di compostaggio, attuando un sistema integrato e moderno di gestione rifiuti organici ed opera attraverso la costante rilevazione, analisi e mitigazione degli impatti ambientali.
L’azienda si occupa di produzione di compost di qualità certificata, risorsa fondamentale per implementare la fertilità del suolo, con una connotazione agronomica, ambientale ed economica sostenibile, in quanto derivante dalla valorizzazione di rifiuti organici recuperati mediante attività di compostaggio.
L’impianto di compostaggio Progeva rappresenta una delle più importanti realtà del Mezzogiorno, un insediamento strategico di preminente interesse nazionale che svolge un’attività di pubblica utilità, rivolgendosi a tutte le Amministrazioni comunali e alle aziende, pubbliche e private, alle quali ripropone con assoluta determinazione, l’impellenza di una rinnovata coscienza ambientale.
Il compostaggio rappresenta in tal senso un sistema efficace, che contribuisce in modo significativo all’uso sostenibile delle risorse agricole e ambientali, dando origine ad un ciclo produttivo virtuoso.
Il compost di qualità Progeva Srl è ottenuto attraverso un processo di trasformazione e stabilizzazione controllato di rifiuti organici selezionati alla fonte. Si tratta di una normale trasformazione biologica, che sfrutta elementi naturali, quali l’ossigeno, l’acqua ed i microrganismi accelerando ciò che avviene normalmente in natura.
È tutto merito delle trasformazioni compiute da microrganismi (principalmente batteri e funghi), presenti naturalmente negli scarti, che degradano e trasformano la sostanza organica. L’attività dei microrganismi comporta un consumo di ossigeno (biologicamente è una “respirazione”) e lo sviluppo di calore, con conseguente evaporazione di buona parte dell’acqua contenuta nei materiali di partenza; le molecole organiche sono trasformate in anidride carbonica, acqua e sali minerali mentre altre molecole complesse sono trasformate e successivamente rielaborate fino a diventare humus. Grazie all’attività microbica la temperatura del materiale aumenta provocando un effetto simile alla pastorizzazione; il compost quindi è anche un prodotto igienizzato e può essere utilizzato senza alcun rischio per la crescita delle piante e per la salute umana.
Il compost di qualità Progeva Srl è consentito in agricoltura biologica e convenzionale e rappresenta una valida soluzione per l’implementazione di pratiche agricole sostenibili.
I benefici agronomici e ambientali dello stesso, rispondono proficuamente alle esigenze del comparto agricolo, dell’orto-florovivaismo, del giardinaggio hobbistico, della paesaggistica e del recupero ambientale dei siti inquinati.
Oltre ad essere un esempio concreto di economia circolare, il compost di qualità è un preziosissimo fertilizzante naturale ricco di sostanza organica ed elementi nutritivi indispensabili per salvaguardare i terreni agricoli da fenomeni di erosione, impermeabilizzazione, perdita di biodiversità e contaminazione poiché ricchissimo di sostanza organica, il cui apporto si rende indispensabile anche per favorire una maggiore complessità genetica, funzionale e metabolica della microflora del suolo, rinvigorendone e migliorandone la struttura.
La sostanza organica assicura una maggiore capacità di assorbimento degli elementi nutritivi utili alla vita delle piante, migliori condizioni di lavorabilità ed un’elevata capacità di ritenzione idrica, a tutto vantaggio delle produzioni agricole e dell’ambiente che in tal senso trovano giovamento anche dall’aumento di carbonio nel suolo che l’impiego del compost di qualità garantisce.
Progeva opera attraverso la costante rilevazione, analisi e mitigazione degli impatti ambientali.
L’azienda ha monitorato infatti gli impatti dovuti alle emissioni di gas Climalteranti misurati in CO2 equivalenti, attraverso la “Valutazione del Ciclo di Vita” dei prodotti, dei processi e delle attività lungo l’intero ciclo di produzione del Compost di qualità (Ammendante Compostato) in accordo ai requisiti dello standard ISO/TS 14067:2013, individuando le strategie di mitigazione e neutralizzazione degli impatti determinati e dando il proprio sostanziale contributo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il processo di compostaggio oltre a limitare significativamente il conferimento in discarica dei rifiuti organici contribuisce al contempo a rendere gli stessi riutilizzabili dopo opportuna trasformazione fino alla loro reimmissione nel ciclo produttivo delle cosiddette materie prime-seconde. Il compostaggio è dunque una pratica dagli innumerevoli benefici, che contribuisce alla decarbonizzazione, contrastando l’incremento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera e al contempo permette di implementare il ciclo della sostanza organica nel suolo per renderlo più resistente, fertile e produttivo mediante la somministrazione di compost di qualità prodotto a partire dal recupero e dalla valorizzazione delle matrici organiche opportunamente trattate in sede d’impianto.