Il consumo di acqua e bevande da bottiglie o lattine produce una grande quantità di rifiuti. Per contribuire ad affrontare questa situazione, General Beverage installa i propri distributori Freebeverage® in varie mense sul territorio nazionale, assicurando qualità e sostenibilità ambientale.
In Italia ogni anno si consumano più di 12 miliardi di litri di acqua in bottiglia e circa 2 miliardi di lattine di bevande. Questi consumi corrispondono ad una produzione di rifiuti di circa 430 mila tonnellate ed emissioni di CO2 pari a 945 mila tonnellate. Una soluzione a questo problema è costituita dai servizi di distribuzione automatizzati di bevande, come quelli offerti da General Beverage.
General Beverage fornisce sistemi automatizzati di: bevande fredde (bibite gassate, bevande naturali, succhi di frutta, bevande equo e solidali, multivitaminici etc.); acqua microfiltrata; bevande calde (caffè, cioccolato, tè, cappuccino, camomilla, tisane, bevande per diabetici, bevande per disfagici e bevande specifiche per il settore sanitario); alimenti omogenei (vellutate, zuppe, paste, purè, omogeneizzati di carne e pesce, piatti unici frullati, piatti regionali, piatti internazionali, dessert, mousse di frutta); sorbetti di frutta, creme fredde, granite; gelati soft e frozen yogurt; caffè in grani.
L’azienda attualmente gestisce attraverso la sua rete di assistenza diretta oltre 17.000 sistemi di distribuzione collocati sul territorio nazionale in vari settori, sia direttamente sia attraverso le società partner con cui collabora. I suoi servizi sono utilizzati in oltre 110.000.000 di pasti annui e in oltre 60.000.000 di colazioni.
I settori principali di commercializzazione dei suoi prodotti e dei suoi servizi sono:
L’attività di General Beverage ha un forte connotato di sostenibilità ambientale e la realizzazione dei suoi servizi permette attualmente la prevenzione annua di oltre 4.255 tonnellate di rifiuti e di circa 176.000 tonnellate annue di merce trasportata. L’azienda ha anche ottenuto prestigiosi riconoscimenti istituzionali.
Importanti anche le collaborazioni: per lo studio delle problematiche batteriologiche connesse con la microfiltrazione dell’acqua l’azienda ha avuto come partner la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa (come case study per i Master Ambiente e Master Innovazione); l’Università agli Studi di Pisa (Dipartimento di Patologia sperimentale, biotecnologie mediche, Infettivologia ed Epidemiologia) e l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare); mentre il partner per la progettazione di distributori di bevande a basso impatto ambientale è stato il Politecnico di Milano (con il Dipartimento INDACO).
Il servizio Freebeverage® viene realizzato mediante l’installazione di distributori self-service a libero consumo di bevande di qualità ed acqua microfiltrata.
La sua applicazione è in linea con i Criteri Ambientali Minimi della Ristorazione del Ministero dell’Ambiente, la cui applicazione è prevista dalla legge 221 del 28 Dicembre 2015.
L’innovazione del progetto è legata soprattutto alla formula commerciale che include, a fronte di un costo fisso a pasto, tutti gli elementi del servizio: i distributori, la loro manutenzione, il servizio di microfiltrazione dell’acqua, la fornitura dei concentrati.
Ulteriore punto di forza del servizio è rappresentato dalla grandissima varietà di bevande che possono essere caratterizzate secondo vari format a seconda del contesto:
Il servizio Freebeverage® rappresenta dunque una soluzione per la distribuzione di acqua e bevande vantaggiosa dal punto di vista ambientale, logistico, economico e qualitativo, grazie alla formula del consumo libero e alla grande varietà di bevande, in particolare legate al tema della salute e del benessere.
I benefici qualitativi legati all’utilizzo del servizio sono:
Mentre i benefici ambientali:
utilizzo distributori con alte prestazioni ecosostenibili: classe A++ (come da protocollo E.V.A. – E.M.P., Energy Measurement Protocol, effettuato da ente terzo).