WREP (Waste Recycling Project):
il progetto di PVC Forum Italia e VinylPlus

Dove
Venezia
Chi
PVC Forum Italia e VinylPlus
Inizio Progetto
2016

Il progetto WREP nasce nel 2016 per l’iniziativa di PVC Forum Italia e VinylPlus con l’obiettivo di definire le quantità di PVC disponibile per il riciclo in Italia, valutare i quantitativi di riciclati e definire uno schema (pilota) di collettamento per migliorare la raccolta e il riciclo di rifiuti in PVC. Nel 2018 è stata sviluppata la prima sperimentazione pilota finalizzata all’individuazione, intercettazione e riciclo di PVC in una specifica area test individuata nel territorio della Città Metropolitana di Venezia. Questa sperimentazione si è poi allargata ad altre aree del Veneto e successivamente ad altre aree nazionali.

PVC Forum e VinylPlus

PVC forum Italia è l’associazione italiana di filiera del PVC che coinvolge produttori di polimero, additivi, trasformatori e riciclatori. PVC Forum conta oltre settanta soci ed è parte del Network europeo dei PVC forum collegati a ECVM (European Council of Vinyl Manufacturers), l’associazione europea dei produttori di PVC, a sua volta divisione dell’associazione dei produttori europei di materie plastiche (PlasticsEurope).

VinylPlus è l’Impegno Volontario decennale per lo sviluppo sostenibile dell’industria europea del PVC. Si basa sui risultati del precedente programma Vinyl 2010, e considera gli ulteriori importanti passi necessari ad affrontare le sfide della sostenibilità del PVC, creando un modello di sviluppo di lungo periodo per l’intera filiera. Nel 2021 è stato lanciato un nuovo Impegno Volontario, denominato VinylPlus 2030 per rafforzare ancor più gli obiettivi di sostenibilità e circolarità della filiera del PVC europea.

Nel percorso verso una Economia sempre più Circolare, VinylPlus 2030 si è posta come obiettivo quello di raggiungere 1.000.000 di tonnellate di PVC riciclato in Europa entro il 2030.

Allo scopo di promuovere il riciclo del PVC e di certificare le quantità riciclate, in collaborazione con le varie associazioni nazionali, è stata creata una apposita società, denominata Recovinyl.

WREP (Waste Recycling Project)

A partire dal 2016 il PVC Forum Italia e VinylPlus hanno iniziato un progetto poliennale denominato WREP (Waste Recycling Project) con i seguenti obiettivi:

  • definire le quantità di PVC disponibile per il riciclo in Italia,
  • valutare i quantitativi di riciclati
  • definire uno schema di collettamento per migliorare la raccolta e il riciclo di rifiuti in PVC.

PVC: caratteristiche e utilizzo

Il PVC deriva da 2 risorse naturali: sale (57%) e petrolio (43%). L’elettrolisi di una soluzione di NaCl produce il cloro che, combinato con l’etilene ottenuto dal petrolio, forma un monomero di vinilcloruro (o CVM).

Le molecole del CVM vengono unite in un processo chiamato polimerizzazione per formare la resina: una polvere bianca e fine che, una volta mescolata agli additivi, conferisce al PVC le sue qualità speciali.

Per la sua specificità e complessità, in termini di numero e tipologia di attori e quantità di applicazioni, la filiera del PVC deve attrezzarsi per essere sempre più competitiva sul mercato e consolidare il suo business anche nel futuro. Ciò significa confrontarsi su qualità, prestazioni tecniche, compatibilità ambientale e circolarità,

Naturalmente, oggi, oltre al fattore “economico” e a quello “prestazionale”, nell’attuale scenario produttivo occorre tenere in considerazione anche la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi, sia per ragioni etiche, ma anche per raggiungere una reale competitività nel mercato di riferimento. Ciò significa adottare politiche eco-compatibili sempre più efficienti e innovative in grado di garantire la sicurezza dei consumatori e dei lavoratori, la salvaguardia dell’ambiente, l’efficienza nell’uso delle risorse e la riduzione dei gas serra.

Nel 2020 in Italia sono state trasformate circa 600.000 t di PVC, nello stesso periodo sono state riciclate in Europa circa 740.000 t di PVC e in Italia circa 70.000 t.

SCHEDA TECNICA

WREP 2016 e WREP 2017

Nel 2016, PVC Forum Italia e VinylPlus hanno iniziato un progetto triennale congiunto denominato WREP (Waste Recycling Project) con l’obiettivo di definire le quantità di PVC disponibile per il riciclo in Italia, valutare i quantitativi di riciclati e definire uno schema (pilota) di collettamento per migliorare la raccolta e il riciclo di rifiuti in PVC.

Nell’ambito del WREP 2017, PVC Forum Italia, ha riscontrato un interesse, anche da parte delle Autorità competenti, all’implementazione di un sistema di gestione dei rifiuti in PVC che favorisse l’incontro tra la domanda da parte dei riciclatori di PVC e l’offerta da parte dei produttori di rifiuti in particolare da Costruzione e Demolizione.

WREP 2018

Da questa base creata negli anni precedenti nasce il Progetto WREP 2018 replicato negli anni successivi fino al 2021  che si propone di coinvolgere, oltre che alle stesse autorità competenti in materia, i diversi portatori di interesse appartenenti alle industrie della demolizione e del riciclo. L’obiettivo del progetto è quello di implementare una sperimentazione pilota, finalizzata all’individuazione, intercettazione e riciclaggio del PVC in uno specifico territorio. È stato definito un Modello di Sperimentazione che possa essere trasferibile presso altre realtà nazionali, garantisse la tracciabilità e la certezza dei flussi di materia della filiera e che permettesse una valutazione della efficienza complessiva non solo in termini di quantità ma anche in termini economici. Per rendere disponibile per il riciclo le quantità raccolte è stato necessario: Individuare i soggetti riciclatori, fare una stima dei costi, valutare le qualità del PVC raccolto e selezionato e reso disponibile per il riciclo.

Il progetto si articola seguendo questi punti:

  • Messa a punto di un manuale per il riconoscimento dei manufatti in PVC tra i rifiuti (ingombranti e da demolizione)
  • Accordare e realizzare un programma di formazione in aula ed in campo per gli operatori addetti alla raccolta e selezione
  • Sperimentazione presso i CdR e gli impianti delle aziende partecipanti al WREP
  • Ottimizzare la selezione con sistemi di riconoscimento automatici elettronici gestibili dal personale addetto direttamente in campo
  • Analisi dei risultati ottenuti sia in termini economici (riduzione costi discarica, ricavo da vendita a riciclatore, etc.) che di impatto ambientale (riduzione consumi materie prime/energetici e riduzione emissioni CO2)
  • Dare supporto ai CdR (oggi) e a chi applica la demolizione selettiva (domani) non solo nell’attuazione ma anche nel mantenimento nel tempo dello schema
  • Aumentare il numero di partecipanti anche per aumentare le quantità di rifiuti a riciclo.

Il Wrep ha analizzato, nel periodo di tempo dal 2018 al 2021 bacino complessivo di 1.557.303 abitanti, con una quantità di rifiuti ingombranti a recupero di materia equivalenti a 42.126,35 ton. Il rifiuto in PVC rigido inviato a riciclatore è equivalente a 539,07 ton, che equivale a 0,18 kg di PVC per abitante e a 0,35 kg di PVC per tonnellata di rifiuti urbani prodotti.

Attività di Formazione per il riconoscimento e separazione del PVC

Per una opportuna selezione è necessario che il personale addetto sia in grado di riconoscere il PVC dalle altre plastiche, in questo modo si garantisce che il PVC avviato al riciclo non contenga contaminazioni eccessive.

Fondamentale la sensibilizzazione degli addetti sulla importanza di una selezione qualitativa più che quantitativa. Sono stati organizzati una serie di Training Courses sia in aula che in campo su come: riconoscere, selezionare, gestire e dividere i materiali in PVC. Tale attività di formazione è iniziata nel mese di giugno 2018 e nei progetti successivi fino al 2021 . L’attività di formazione del personale ha coinvolto 88 addetti tra gestori dei centri di raccolta ed è stata strutturata in 13 giornate formative.

Risultati e benefici dell'attività

Il PVC è un materiale plastico particolarmente idoneo ad essere riciclato meccanicamente ed a sostituire una equivalente quantità di materiale vergine.

Quindi, raccogliere e selezionare il PVC ha dato un forte contributo alla riduzione delle emissioni e di buona parte del consumo di energia dovuto legato alla produzione di PVC vergine. Con questo obiettivo è nato il progetto WREP con la realizzazione dello schema pilota presso gli Eco-centri delle Municipalizzata coinvolte nella gestione dei rifiuti urbani.

Naturalmente questo è stato solo un primo passo nella direzione voluta; infatti, si vuole estendere lo schema pilota a livello nazionale; infatti, le prossime azioni del progetto WREP sarà quello di coinvolgere sempre più aziende municipalizzate che gestiscono rifiuti urbani nella raccolta e riciclo del PVC fine vita e allo stesso tempo coinvolgere in questa filiera del riciclo sempre più riciclatori.

Il tutto anche per contribuire allo sviluppo di una vera Economia Circolare, questo progetto vuole anche realizzare un vantaggio economico sia per chi raccoglie e seleziona,  che per chi tratta e ricicla il materiale selezionato.

Sulla base dei costi (operativi e gestionali) relativi alla fase di sperimentazione, sui costi di invio in discarica e sul prezzo di vendita ai riciclatori del PVC raccolto, possiamo calcolare che il bilancio economico risulta sostanzialmente positivo che nei singoli progetti fin qui analizzati si sono riscontrati risparmi tra il 45% e l’ 80% utilizzando il progetto WREP di economia circolare rispetto alla gestione tradizionale di economia lineare.

I risparmi maggiori sono dovuti ai seguenti fattori:

  • Costi di discarica evitati che sono valutati in aumento rispetto i 250 €/t attuali
  • Costi di trasporti per invio a discarica nel caso di PVC selezionato con % contaminazioni > 5%
  • Ricavo da vendita del PVC selezionato che possono essere così stimati:
    • intorno a 100 €/t con quantità di contaminazioni < 3%
    • intorno a 40 €/t con quantità di contaminazioni 3%<5%

Come evidenziato sopra, una significativa parte del valore del riciclato dipende dalla qualità/purezza del PVC selezionato. A questo scopo come parte del progetto, è stata messa a punto un sistema manuale ( Manual detector a tecnologia NIR) per rilevare il PVC dalle altre materie plastiche e raggiungere un valore < 1% di contaminazioni presenti nel materiale messo a disposizione del riciclatore. In questo modo, oltre a permetterne il riciclo in applicazioni ad alta prestazione ne aumenta il valore di mercato, migliorando il bilancio economico per il Centro di Raccolta e selezione.

 

Manual detector a tecnologia NIR

L’ottimizzazione dei costi nel passaggio da pilota ad industriale, il continuo aumento dei costi di invio in discarica e la maggiore qualità del riciclato posto sul mercato, permetterà di ottenere un bilancio economico sempre più positivo per le aziende che raccolgono e selezionano articoli in PVC.

Inoltre, l’ottimizzazione della selezione (anche attraverso una maggior formazione) porterà a immettere sul mercato riciclati in PVC sempre più di qualità che potranno venire sempre più utilizzati dai riciclatori in sostituzione di materie prime vergini con un risparmio nei costi di approvvigionamento delle materie prime.

Naturalmente ai benefici economici, devono essere aggiunti anche quelli ambientali che sono legati alla riduzione delle quantità inviate in discarica e al minore impatto ambientale ed energetico dovuto ad una minore produzione di PVC vergine.

In questo caso si può dire che sostituendo del polimero vergine con quello riciclato si ottiene:

  • Un minor consumo di EE (il trattamento per il riciclo del materiale post consumo necessità meno energia elettrica rispetto ad una equivalente quantità di PVC vergine)
  • Minori emissioni di gas serra (CO2 eq)
  • Un minor utilizzo di materie prime come petrolio, sostanze chimiche

Prendendo a riferimento sei mesi di sperimentazione, utilizzando una gestione del rifiuto secondo le modalità WREP, in cui sono stati raccolte circa 300 tonnellate di PVC a riciclo, è stata calcolata una riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2 equivalente pari a un valore annuo di circa 800 tCO2 confrontato  con la gestione lineare dei rifiuti che prevede lo smaltimento dello stesso quantitativo di PVC recuperato e alla produzione di un equivalente quantitativo di materia prima vergine.


VANTAGGI ECONOMICI

Riduzione dei costi di smaltimento e possibilità di un bilancio positivo per le aziende che raccolgono PVC una volta industrializzato il processo. Con l’ottimizzazione della selezione si avrà riciclati in PVC sempre più di qualità che potranno venire sempre più utilizzati come materie prime seconde con un risparmio nei costi di approvigionamento.

VANTAGGI AMBIENTALI

Riduzione dei consumi di energia elettrica (il trattamento per il riciclo del materiale post consumo necessità meno energia elettrica rispetto ad una equivalente quantità di PVC vergine), riduzione delle emissioni di gas serra, un minor utilizzo di materie prime come petrolio ed altre sostanze chimiche.

Risultati

Materia recuperata

12.000 t/a (*)

CONSUMI ENERGETICI EVITATI

0,54 kWh/t

Emissioni di gas serra evitate

2/2,5 t di CO2 eq./t di PVC

Costi di acquisto evitati

200-350 €/t di PVC

(*) se si estendono i risultati dello schema pilota a livello nazionale

Risorse Utili

Sito Aziendale
PVC Forum
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VynilPlus
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